Orari di apertura

L’Acquario è aperto 365 giorni/anno.
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Parcheggi

Il parcheggio dell’Acquario è aperto tutti i giorni, h24.
Posti disponibili: 167, di cui 4 per disabili.
Non è possibile riservare il posto auto, ma all’interno dell’Area Porto Antico si trovano altri parcheggi coperti e scoperti.
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Biglietti

Adulto (+13) a partire da €25,00
Ragazzi (4-12) a partire da €15
Bambini (0-3) gratis
Militari / Over 65 / Disabili* a partire da €19
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Faq

  • Il biglietto di ingresso all’Acquario di Genova, come i biglietti per tutte le altre strutture incluse nell’AcquarioVillage (La Città dei Bambini e dei Ragazzi, Bigo e Biosfera), combinati inclusi, NON SONO NOMINALI.
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    In caso di impossibilità ad effettuare la visita, i biglietti possono quindi essere ceduti a terzi.
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  • Se hai acquistato un biglietto A DATA FISSA, ci spiace ma, come da condizioni di vendita, non è possibile.
    Se hai acquistato un biglietto OPEN FLEXI, puoi modificare una volta la data /fascia oraria della visita, entro 2 ore dall’orario di ingresso scelto, accedendo alla propria area riservata
  • I disabili muniti di documentazione attestante l’invalidità hanno diritto a una tariffa scontata (biglietto “ridotto”).
    L’accompagnatore del disabile al 100% ha diritto all’ingresso gratuito; in caso di acquisto online, è necessario che l’accompagnatore passi alle casse per ritirare il biglietto gratuito, dietro presentazione della sopra indicata certificazione.
    In caso di disabili con un’età compresa tra i 4 e i 12 anni, consigliamo l’acquisto del biglietto “ragazzo”, più conveniente del “ridotto”.
  • Ci spiace, nessun animale è ammesso all’interno dell’Acquario di Genova ad eccezione dei cani guida per le persone non vedenti.
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Mari Temperati

Mari temperati

Mari temperati
Sono i mari che si trovano nelle fasce comprese tra i tropici e i circoli polari di ciascun emisfero, caratterizzate da estati e inverni miti, moderate escursioni termiche ed una equa distribuzione delle piogge durante tutto l’anno.

Il Mar Mediterraneo, sia a causa della posizione geografica, sia per la sua complessa storia geologica, ospita una enorme varietà di specie, molte delle quali esclusive di questo mare.
Le scogliere rocciose del Mar Mediterraneo
Un riparo sicuro
Il coralligeno è costituito da una complessa comunità di organismi sessili, che vivono cioè sempre ancorati al fondale, i cui scheletri di carbonato di calcio si sovrappongono e si stratificano nel tempo creando una roccia friabile.

La roccia di questo tipo, caratteristica delle scogliere mediterranee, è ricca di irregolarità, anfratti e grotte, e offre riparo a molte specie di invertebrati e di pesci.
Alcuni protagonisti
Murena
Muraena helena
Famiglia: Muraenidae
Vive lungo le coste del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico orientale, dal Sud delle Isole Britanniche al Senegal. 
Può raggiungere i 150 centimetri di lunghezza e ha una caratteristica forma allungata, con il corpo cosparso di macchie giallo-brune su sfondo nero. 
È un predatore notturno e si nutre di pesci, crostacei e molluschi cefalopodi.

Attenti ai denti!

Contrariamente a quanto molti credano, il morso della murena non è velenoso, ma può essere piuttosto doloroso per la caratteristica forma di alcuni denti, sottili e rivolti verso l’interno della bocca.
Scorfano rosso
Scorpaena scrofa
Famiglia: Scorpaenidae
È diffuso lungo le coste orientali dell’Oceano Atlantico, dal Canale della Manica a Capo Verde, compreso il Mar Mediterraneo, da 20 a 500 metri di profondità. 
I primi raggi della pinna dorsale ed alcuni aculei sugli opercoli sono collegati a ghiandole di veleno che possono provocare un dolore molto intenso in caso di puntura. 

Immobile è invisibile

Vive adagiato sul fondo dove resta praticamente immobile e perfettamente mimetizzato con le rocce, in attesa della preda che inghiotte spalancando fulmineamente la bocca.
L’ecosistema della posidonia
Le praterie del mare.
Lungo i fondali sabbiosi costieri del Mar Mediterraneo è possibile incontrare delle vaste praterie sottomarine. A costituirle è principalmente Posidonia oceanica, non un’alga ma una vera e propria pianta.

La posidonia svolge un importante ruolo di protezione delle coste dall’attività di erosione del mare; dove l’attività umana ha causato una riduzione delle praterie, si è infatti riscontrata una diminuzione dell’estensione delle spiagge.

L’ecosistema della posidonia è uno dei più importanti e delicati del Mar Mediterraneo e costituisce uno dei principali luoghi per la riproduzione e l’accrescimento di numerose specie di vertebrati e invertebrati.
Alcuni protagonisti
Donzella
Coris julis
Famiglia: Labridae
Vive lungo le coste orientali dell’Oceano Atlantico, dalla Svezia sino al Gabon, e nel Mar Mediterraneo.
Durante la notte ha l’abitudine di nascondersi nella sabbia del fondo. 

Cambia sesso con l’età

Questo pesce cambia sesso e livrea nel corso della propria vita: tutti gli individui nascono infatti femmine, con il dorso marrone scuro, per poi diventare maschi, dal colore più brillante, con una vistosa banda arancione su sfondo verde lungo il corpo.
Cavalluccio camuso
Hippocampus guttulatus
Famiglia: Syngnathidae
  • medio rischio 
    di estinzione
È diffuso in tutto il Mar Mediterraneo e lungo le coste atlantiche orientali, dal Canale della Manica fino al Golfo di Guinea, Isole Canarie e Madeira incluse.
Vive in genere entro i 15 metri di profondità. 
Il cavalluccio camuso è un pessimo nuotatore e si sposta in posizione eretta utilizzando le piccole pinne pettorali e la pinna dorsale.
La coda è utilizzata per ancorarsi alla vegetazione del fondo, tra cui si mimetizza.
La bocca è piccola e priva di denti e le mascelle sono saldate a formare un tubo con il quale il pesce aspira i piccoli organismi di cui si nutre. 
Le femmine, dopo la fecondazione, depongono le uova in una tasca incubatrice presente solo nei maschi, che le custodiranno fino alla schiusa, che avverrà dopo circa 3 settimane.
Un tempo molto comune, il cavalluccio camuso è, in alcune aree, in pericolo a causa della distruzione dell'habitat.

In corteo con Poseidone

Il suo aspetto piuttosto insolito ha affascinato l’uomo fin dall’antichità, come dimostrano le rappresentazioni mitologiche che lo raffigurano nel corteo di Poseidone con tritoni ed altre creature fantastiche.
Il mare aperto
Fonte di vita
Il mare aperto svolge un ruolo cruciale nell'equilibrio degli ecosistemi globali: è fonte di cibo, ossigeno e risorse naturali per molte popolazioni. La sua conservazione è fondamentale per la sopravvivenza di numerose specie e per il benessere del nostro Pianeta. 

Le acque libere sono abitate da organismi in grado di nuotare attivamente e dal plancton, termine che raggruppa tutte le specie, animali e vegetali, trasportate passivamente dalle correnti perché dotate di scarse o nulle capacità natatorie.
Alcuni protagonisti
Squalo grigio
Carcharhinus plumbeus
Famiglia: Carcharhinidae
  • medio rischio 
    di estinzione
Abita il mare aperto delle zone temperate e tropicali di tutto il mondo, generalmente tra i 20 e i 65 metri di profondità.
Nuota solo o in gruppi differenziati per sesso, in genere in prossimità dei fondali. Compie migrazioni stagionali e gli spostamenti avvengono generalmente in funzione della temperatura dell’acqua. 

Il sistema riproduttivo dello squalo grigio è estremamente evoluto. Le femmine sono infatti dotate di una sorta di placenta che permette il passaggio dal sangue materno a quello degli embrioni delle  sostanze necessarie al loro accrescimento.
La gravidanza dura tra i 9 e i 12 mesi a seconda dell’area in cui lo squalo vive, al termine della quale possono nascere fino a 12 piccoli.
Al momento del parto, le femmine si avvicinano alla costa per mettere i piccoli al riparo da potenziali aggressioni di altri adulti o di grandi predatori. 

Chi si ferma è perduto

Come tutti gli squali di mare aperto, lo squalo grigio deve muoversi continuamente con la bocca semi aperta per permettere all'acqua di entrare, passare attraverso le branchie, dove avviene lo scambio gassoso, ed uscire dalle fessure branchiali. 
È una specie minacciata dalle attività di pesca, commerciale e sportiva. Vengono inoltre catturati per il taglio delle pinne, considerate una prelibatezza in alcune zone del Pianeta.
Tursiope
Tursiops truncatus
Famiglia: Delphinidae
  • medio rischio 
    di estinzione
Il tursiope è comune nei mari tropicali e temperati di tutto il mondo, si avvista di frequente in acque che hanno una profondità di circa 100 metri.
Di solito forma gruppi di 6/12 individui, ma non è raro osservare tursiopi solitari o in coppia.
Può raggiungere profondità di 600 metri e compiere apnee di 8 minuti. 

Come tutti i mammiferi, i tursiopi si riproducono con fecondazione interna. 
La gravidanza dura 12 mesi e di solito si conclude nella stagione calda.
Durante il parto, generalmente esce per prima la pinna caudale, che così ha tempo di distendersi e irrigidirsi, il cucciolo potrà così utilizzarla per raggiungere la superficie e compiere il primo respiro.
Se, per qualche ragione, il cucciolo ha difficoltà a emergere la madre lo aiuta guidandolo nella giusta direzione o addirittura sollevandolo con il rostro. 


Tra le minacce principali alla sopravvivenza di questa specie ricordiamo le catture accidentali durante la pesca, la contaminazione ambientale da parte di sostanze chimiche e la diminuzione delle prede a causa della sovra pesca.
Anche l’inquinamento acustico, dovuto al traffico nautico, alle attività industriali, o alle esercitazioni militari per fare qualche esempio, potrebbe avere effetti negativi sulla salute e sul comportamento di questi animali. 

Ad ognuno il proprio fischio

Ogni individuo produce un suono distintivo, chiamato fischio firma. Nei primi giorni dopo la nascita la madre ripete insistentemente al piccolo il proprio fischio firma per permettergli di apprenderlo e riconoscerlo in futuro.
 
Medusa quadrifoglio
Aurelia aurita
Famiglia: Ulmaridae
La medusa quadrifoglio ha una distribuzione cosmopolita ed è molto diffusa nel Mar Mediterraneo. 
Le sue dimensioni variano da pochi millimetri ad oltre 2 metri di diametro dell’ombrella fino a 40 metri di lunghezza dei tentacoli!
Il nome comune di questa medusa deriva dalla forma degli organi interni, visibili in trasparenza, che ricordano appunto per la loro forma un quadrifoglio.

In balia delle correnti 

La quasi totalità delle specie di meduse fa parte del plancton, ovvero di quel vasto insieme di organismi animali e vegetali che, non essendo in grado di dirigere attivamente il proprio  movimento, si lascia trasportare  dalle correnti marine.
Mari Tropicali
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Mari tropicali
Le scogliere coralline sono uno degli ecosistemi più ricchi di vita del pianeta, paragonabili, per varietà di specie, solo alle foreste pluviali tropicali.
ALCUNI PROTAGONISTI :
  • Pesce
    pagliaccio
  • Squalo
    Zebra
  • Pesce
    sega
  • Pesce angelo
    imperatore
Mari Temperati
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Mari temperati
Sono i mari che si trovano nelle fasce comprese tra i tropici e i circoli polari di ciascun emisfero, caratterizzate da estati e inverni miti, moderate escursioni termiche ed una equa distribuzione delle piogge durante tutto l’anno.
ALCUNI PROTAGONISTI:
  • Murena
  • Scorfano
    rosso
  • Donzella
  • Cavalluccio
    camuso
  • Squalo
    grigio
  • Tursiope
  • Medusa
    quadrifoglio
Mari freddi
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Mari freddi
Le due regioni polari, l’Artico e l’Antartico, situate agli estremi opposti della Terra, sono i luoghi più freddi e inospitali del Pianeta. L’Oceano Artico circonda il Polo Nord, mentre una vasta estensione di terre, il continente antartico perennemente ricoperto dai ghiacci, circonda il Polo Sud.
ALCUNI PROTAGONISTI:
  • Foca
    comune
  • Pinguino
    Papua
  • Pinguino
    di Magellano
Foreste tropicali
04
Foreste tropicali
Le foreste tropicali, con la loro straordinaria ricchezza di specie vegetali e animali, sono considerate un'autentica farmacia naturale: si stima che circa il 25% dei farmaci moderni derivi da animali presenti in queste foreste, nonché da composti chimici estratti dalle piante che le abitano.
ALCUNI PROTAGONISTI:
  • Iguana
    dai tubercoli
  • Boa
  • Mantella
    dorata
Acque dolci tropicali
05
Acque dolci tropicali
I corsi d’acqua delle regioni tropicali attraversano una varietà di habitat, che vanno dalle foreste pluviali alle paludi, dalle pianure alluvionali alle zone costiere.
ALCUNI PROTAGONISTI:
  • Lamantino
    delle Antille
  • Caimano nano
    di Cuvier
  • Piranha
    rosso
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